Il cultivar


Quando parliamo di piante carnivore, ci imbattiamo frequentemente con il termine "cultivar", questa definizione deriva dall'unione di "cultivated" e "variety".
Quando un coltivatore, riesce ad ottenere un "nuovo esemplare" mediante incroci vari o modificando geneticamente la pianta; questa nuova specie potrà essere registrata come "cultivar" assegnando ad essa un nuovo nome, scelto dal coltivatore stesso.
Tale nomenclatura, dovrà però seguire delle regole grafologiche ben precise, il nome della pianta sarà composto dal nome della specie (scritto in corsivo) seguito dal nome del cultivar (scritto con caratteri normali e racchiuso tra apici).
per esempio: nome specie 'nome del cultivar'
Il nome assegnato alla propria pianta sarà così unico al mondo e la specie ottenuta verrà riconosciuta in modo inequivocabile dall'ICPS (International Carnivorus Plant Society).
Per approfondire il concetto di "cultivar" faremo ora un esempio che sicuramente potrà chiarire ciò che finora abbiamo visto.
Supponiamo di possedere alcuni semi ottenuti incrociando due differenti specie di Dionaee, e di volerli quindi seminare.
Gettiamo i semi sul substrato ed attendiamo pazienti il risultato.
Passata qualche settimana, le giovani plantule iniziano a spuntare.... con immenso stupore, notiamo che hanno una particolare colorazione che tende al nero.
Ancora qualche settimana e le plantule pur avendo ovviamente la forma di una classica dionaea, producono foglie e trappole di un colore nero.
Abbiamo ottenuto una nuova variante di Dionaea..... non ci resta che trovarle un nome appropriato e registrarla come nuovo cultivar.
Immaginiamo che il nome sia 'black coffee' magari con l'aggiunta delle proprie iniziali per rendere il tutto più personalizzato.
A questo punto, basta collegarsi al sito www.carnivorousplants.org/cultivars/register.html e compilare l'apposito form, inserendo tra gli altri dati il nome del cultivar che vogliamo assegnare alla nostra nuova pianta.... Dionaea muscipula 'Black Coffee_a.g.'
Ora che abbiamo ottenuto e registrato la nostra pianta, dobbiamo ovviamente garantirne il proseguimento della specie.
Affinchè una nuova pianta nata da un cultivar, possa essere chiamata come tale, deve possedere le identiche caratteristiche genetiche della pianta madre.
Da questa affermazione, ne consegue che se la nostra Dionaea muscipula 'Black Coffee_a.g.'dovesse fiorire e produrre semi, da questi non potrà mai nascere una nuova Dionaea muscipula 'Black Coffee_a.g.'.
Infatti il polline proveniente da un'altra specie di dionaea, inquinerà geneticamente il nostro cultivar.
Se dovessimo regalare o vendere semi della nostra pianta, potremo tranquillamente dire che sono semi di Dionaea muscipula 'Black Coffee_a.g.', ma dovremo anche specificare che le piante che nasceranno non saranno certamente delle Dionaea muscipula 'Black Coffee_a.g.'.
L'unica modo quindi per garantire il proseguo della specie è la "talea fogliare" o la "talea da fiore", tecniche che permettono di riprodurre piante geneticamente identiche alla pianta madre.